Come combinare il desiderio di emozioni date dallo sport outdoor con la sicurezza?Questo è l’obiettivo che Motorialab vuole garantire e per farlo si avvale delle nuove tecnologie che il progresso ha messo a disposizione.
Una delle principali attività a cui Motorialab ha prestato attenzione è certamente il mondo degli sport invernali: l’idea di creare una start up che si occupasse di tecnologia e sicurezza in montagna è iniziata proprio da una ricerca condotta sul numero di incidenti sulle piste da sci.
«Quando abbiamo iniziato ad avvicinarci alla tematica – afferma Riccardo De Filippi, socio fondatore di Motorialab – ci siamo accorti in poco tempo che diversi attori, protagonisti di una fetta di mercato piuttosto ampia, sono interessati ai temi della sicurezza nello sport: i consumatori finali, quindi le persone e le famiglie, ma anche i gestori delle ski area, le assicurazioni, i produttori di materiali per lo sport».
Questa osservazione permette a Motorialab di aprire nuove strade, legate inevitabilmente alla tecnologia.
Un sistema utilizzato per garantire sicurezza è quel che viene chiamato “geolocalizzazione”, ossia l’identificazione della posizione geografica di un oggetto connesso o meno a una rete internet. Sono diverse le modalità tecniche che danno la possibilità di localizzare un oggetto, come un cellulare o un computer: per esempio un sistema di GPS, basato su segnali radio, oppure la connessione a una rete wi-fi, cioè una rete internet senza fili o ancora la connessione dati da cellulare.
Un sistema di localizzazione è stato utilizzato proprio dagli esperti di Motorialab che hanno creato un nuovo impianto tecnologico per le forze dell’ordine, a seguito della rilevazione degli incidenti. L’agente che interviene, attraverso una app installata sul suo cellulare, può segnare il luogo dell’incidente che viene localizzato con estrema precisione e questo è prezioso per comprendere dove gli incidenti sono più frequenti. Il segnale viene immediatamente trasmesso ad un sistema in rete che ha permesso di superare l’archiviazione cartacea: è stato creato infatti un database digitale, che genera connessione tra i vari corpi di sicurezza e mette in relazione i dati di tutti gli incidenti, indipendentemente da chi sia stato il rilevatore.
L’utilizzo dei sistemi di geolocalizzazione, uniti ad una rilevazione dell’attività sportiva del singolo, diventano utilissimi anche in senso di sicurezza e prevenzione degli incidenti: attraverso la localizzazione con uno smartphone che si porta addosso, infatti, è possibile tracciare i propri percorsi e unire i dati della distanza, della pendenza che si sta affrontando, della velocità a cui si sta sciando, del numero di curve fatte. Tutte rilevazioni che, incrociate tra loro e con i dati relativi agli incidenti, possono monitorare il grado di affaticamento, suggerendo pause al momento opportuno.
E questo risulta estremamente interessante per tutti: per i singoli sciatori che si garantiscono sicurezza nel tempo dello svago, per le ski area che diminuiscono il numero di incidenti sulle piste, per le assicurazioni alle quali è conveniente risparmiare il denaro dei premi e per le aziende produttrici di materiali sportivi che, attraverso rilevazioni di questo tipo, possono conoscere gli stili di vita dei propri clienti e migliorare i prodotti secondo le loro aspettative.